L’urbanistica italiana tra riforma e contrariforma
DOI:
https://doi.org/10.24197/ciudades.18.2015.127-142Palabras clave:
rendita, riforma urbanistica, nuova forma del pianoResumen
In Italia la riforma urbanistica è attesa dal 1963, quando fu presentata una legge di riforma della legge urbanistica del 1942 che avrebbe cambiato la qualità delle successive trasformazioni territoriali, ma che il Parlamento non approvò perché riduceva radicalmente il peso della rendita fondiaria nell’economia. Da allora sono stati approvati vari provvedimenti, anche positivi, ma non una nuova legge organica, anche per la contrapposizione che si è creata nel mondo dell’urbanistica tra riformisti, sostenitori di un nuovo modello di piano strutturale-strategico, capace di adattarsi alle nuove realtà territoriali in divenire e conservatori, contrai a superare il modello regolativo della legge del 1942. Mentre dal 2003 è cambiato completamente il quadro istituzionale, con il passaggio alle Regioni delle competenze legislative in materia urbanistica e la formazione di una sorta di “federalismo urbanistico”, con molti elementi di confusione. Oggi è in discussione una nuova legge nazionale nell’ambito della revisione costituzionale delle competenze Stato-Regioni, che riprende alcuni dei principi fondamentali della riforma urbanistica e molte soluzioni già sperimentate dalle leggi delle varie Regioni. Essendo d’iniziativa governativa questa legge ha qualche probabilità di essere approvata, concludendo così il lungo percorso della riforma urbanistica italiana.
Descargas
Citas
CAMPOS VENUTI, G. (1967): “La rendita fondiaria urbana”, en Amministrare l’urbanistica. Einaudi, Torino.
CAMPOS VENUTI, G. (1993): La terza generazione dell’urbanistica. Franco Angeli, Milano. (1ª ed. 1987).
CAMPOS VENUTI, G. (1994): “Cinquenta años: tres generaciones urbanísticas”, en CAMPOS VENUTI, G. y OLIVA, F. –coords. – Medio siglo de urbanítica en Italia 1942-1992. Universidad Carlos III de Madrid y Boletín Oficial del Estado, Madrid.
CAMPOS VENUTI, G. (2010): “In principio era la rendita urbana”, en Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica. Editori Laterza, Roma/Bari. (Ed., F. OLIVA).
CAMPOS VENUTI, G. (1991): L’urbanistica riformista. Etas-Libri, Milano. (Ed., F. OLIVA).
CENTRO DI RICERCA SUL CONSUMO DI SUOLO (2014): Rapporto 2014. Politiche, strumenti e proposte legislative per il contenimento del consumo di suolo in Italia. INU Edizioni, Roma.
COMUNE DI MILANO (2000): Ricostruire la grande Milano - Documento di inquadramento per le politiche urbanistiche.
DEMATTEIS G. -ed.- (2012): Le grandi città italiane. Società e territori da ricomporre. Marsilio, Padova.
MANTINI P. y LUPI, M. -eds.- (2005): I principi del governo del territorio, la riforma urbanistica in Parlamento. Il Sole 24 Ore, Milano.
MANTINI, P. y OLIVA, F. -eds.- (1996): La riforma urbanistica in Italia. Pirola, Milano.
OLIVA, F. (2002): “Il difficile cammino dell’urbanistica riformista” en Urbanistica, núm. 123.
OLIVA, F. (2012): “Milano senza piano”, en L’urbanistica di Milano. Hoepli, Milano.
OLIVA, F. (2012): “Semplificare il piano, cambiare la pianificazione” en Urbanistica, núm. 142.
OLIVA, F. (1997): “L’uso del suolo: scarsità indotta e rendita”, in BERCA, F. -ed.- Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra ad oggi. Donzelli Editore, Roma.
POMPEI, S. (1998): Il piano regolatore perequativo. Hoepli, Milano.
STANGHELLINI, S. (2013): Perequazione, compensazione, fattibilità. INU Edizioni, Roma.
SULLO, F. (1964): Lo scandalo urbanistico. Vallecchi Editore, Firenze.
Descargas
Publicado
Cómo citar
Número
Sección
Licencia
Todos los contenidos publicados en Ciudades se distribuyen bajo una Licencia Creative Commons Atribución 4.0 Internacional (CC BY 4.0).
- Atribución (Attribution): en cualquier explotación de la obra autorizada por la licencia hará falta reconocer la autoría.
Los autores continúan como propietarios de sus trabajos, y pueden volver a publicar sus artículos en otro medio sin tener que solicitar autorización, siempre y cuando indiquen que el trabajo fue publicado originariamente en Ciudades.